Nasce il 22 dicembre 1914 nel sud dell’India. Nel 1949 incontra il suo Guru, Swami Sivananda, che a Rishikesh ha fondato la Divine Life Society. Da lui riceve l’iniziazione allo stato monacale (Sanmyas) e viene chiamato Satchidananda, che in sanscito significa Verità, Conoscenza, Beatitudine. Si apre un nuovo livello di dinamico impegno al servizio degli altri.
Il maestro Sivananda riconosce da subito il dono del suo neo-iniziato di saper toccare la vita delle persone e lo invita presto a servire in varie regioni dell’India e in Sri Lanka. Nel 1966 Swami Satchidananda viene invitato in Europa dal regista Conrad Rooks, poi a New York dall’artista pop Peter Max. La visita statunitense, che dovrebbe durare due giorni, si estende per cinque mesi, sulla scia di stimoli e delle pressioni di centinaia di studenti assetati di insegnamenti e guida. Nel 1969 inaugura il Festival di Woodstock: quell’atmosfera pacifica che avvolge l’evento pare proprio emanare dal suo messaggio e dalla sua benedizione. Swami Satchidanada è il fondatore e la guida dei Centri e Istituti di Integral Yoga nel mondo.
L’Integral Yoga, così come da lui insegnato, combina vari metodi di Yoga, inclusi lo Hatha Yoga, il servizio disinteressato, la meditazione, la preghiera, oltre alla filosofia antica di 5000 anni che guida al raggiungimento della pace e della gioia interiori. Gli insegnamenti di Swami Satchidanada divetano fertili rivoli integrati nel tessuto civile e sono migliaia oggi coloro che insegnano Yoga. L’Integral Yoga diviene la base di lavori di ricerca clinica divenuti pietre miliari nell’avanzamento medico; tra questi, il programma del dottor Dean Ornish per la regressione delle malattie cardiache e quello del dottor Michael Lerner in campo oncologico. Nel 1979 Swami Satchidanada realizza in Virginia la sua visione di una “Yogaville”, un luogo in cui persone di fedi diverse e diversi contesti possono convergere per prendere coscienza della loro essenziale unità.
Yogaville è anche la sede del “Tempio Universale della Luce della Verità” (meglio conosciuto con l’acronimo LOTUS: Light of Truth Universal Shrine). Questo straordinario luogo di meditazione onora lo Spirito che unisce tutte le religioni del mondo, pur celebrandone la diversità. Così, senza confinarsi dentro i limiti di una specifica organizzazione, religione o paese, Swami Satchidanada viene invitato in tutto il mondo a parlare della sua via di pace, ospite di leader mondiali e dignitari. Riceve molti onori per il suo servizio pubblico; tra questi il prestigioso Juliet Hollister Interfaith Award, conferitogli dalle Nazioni Unite nel 1994, e il U That Peace Award di cui è insignito sempre dalle Nazioni Unite nel 2002.
E’ inoltre chiamato a far parte di numerosi comitati consultivi di organizzazioni per la pace e la convivenza interreligiosa. Swami Satchidanada è autore di numerosi libri. Tra questi Integral Yoga Hatha, gli Yoga Sutra di Patanjali, The Living Gita (commentario sulla Bhavagad Gita) e poi, La vita è splendida e To Know Your Self. A lui sono state dedicate tre biografie: Apostle of Peace, Portrait of a Modern Sage e Boundless Giving; infine il film Living Yoga: The Life and Teaching of Swami Satchidanada.
Nell’agosto del 2002 Swami Satchidanada raggiunge il Mahasamadhi, ovvero lascia consciamente il corpo come anima realizzata. Il tempio con le sue spoglie, conosciuto come Chidambaram, è custodito a Yogaville.